4 novembre…festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.
La comunità gioiese si è riunita , intorno alle ore 10.00, in Piazza Plebiscito, dinanzi al Monumento dei Caduti per accogliere il lungo corteo che, partito da Palazzo San Domenico, ha sfilato, per un breve tratto, lungo le vie del paese.
Presente in Piazza anche un piccolo picchetto d’onore dei militari dell’A.M.
Alla testa del corteo, le classi  5^A e 5^ C della scuola primaria San Filippo Neri e gli alunni della 1^E della scuola secondaria dello stesso Comprensivo accompagnati dal Dirigente Scolastico, prof. Vincenzo Stea e dalle rispettive insegnanti.
A chiudere il corteo, tutte le autorità della nostra comunità e le forze di polizia locale.
Il corteo è stato “ rallegrato” dai colori del rosso, del bianco e del verde perché gli alunni , per l’occasione,  hanno realizzato tante piccole bandiere che sono state sbandierate lungo tutto  il percorso.
Giunti dinanzi al Monumento dei Caduti, nella visibile commozione generale, tutti, grandi e piccini, hanno inneggiato, urlando, all’Inno di Mameli a cui hanno fatto seguito i brevi discorsi delle varie autorità presenti tra cui quello del nostro  vicesindaco, dott. Giuseppe Gallo.
E’ stato ricordato il sacrificio di tanti soldati partiti al fronte durante la Grande Guerra, giovani vite spezzate in nome degli ideali di unità e di libertà, ideali che oggi sembrano quasi dimenticati e superati dall’odio e dalla violenza che contraddistinguono le diverse guerre combattute nel mondo e, non ultima, la guerra che, ormai da mesi, si sta combattendo nel cuore dell’Europa tra Russia e Ucraina.
Queste le parole e le riflessioni del vicesindaco il quale, con tono compiaciuto, ha, poi, rivolto il suo ringraziamento al Preside Stea e alle docenti lì presenti per aver accompagnato bambini, ragazzi e ragazze ad una manifestazione che ha avuto tutto il sapore dell’omaggio e del ricordo di chi tanto ha fatto per noi e per la nostra libertà.
Il Comandante del 36° Stormo dell’Aeronautica Militare, Col. Pil. Massimiliano Pomiato, durante il suo intervento sulle missioni militari nelle varie parti del mondo, ha ringraziato le docenti e le scolaresche esprimendo apprezzamento per il loro impegno.
Se è vero che la scuola è la prima di tante agenzie educative, essa deve mirare alla formazione culturale e sociale dei propri studenti, i cittadini del domani e l’IC Losapio-San Filippo Neri in questo crede vivamente.

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